15 fumetti del 2024
Dopo un anno di pausa in cui la disattenzione ha avuto la meglio, torna il tradizionale Best Of di Just Indie Comics. In passato mi ponevo sempre una domanda prima di stilare la lista dei fumetti che più mi erano piaciuti durante l’anno e ossia: ho letto abbastanza fumetti da poter giudicare? Domanda che mi sono posto anche in questa occasione e a cui ho risposto a gran voce NO! ma aggiungendo anche un altrettanto sonoro E STI CAZZI! E allora prendo e sparo 15 titoli selezionati tra i fumetti che leggo io, ossia per lo più antologie, comic book, raccolte di storie brevi e ristampe. E poi c’è anche qualche “graphic novel”, come dicono i lettori più intellettuali. Comunque bando alle ciance e via con la lista, in rigoroso ordine alfabetico.
Alive Outside di AA.VV. (Neoglyphic Media) – Mega antologia nordamericana ma dal respiro internazionale curata da Cullen Beckhorn di Neoglyphic insieme a Marc Bell. Alive Outside prende spunto dalle varie Kramers Ergot, Mould Map e Lagon ma aggiunge di suo un approccio controculturale che vira verso lo psichedelico con una bella spruzzata di nonsense. Pregevole la confezione con una bandella illustrata che contiene un poster e persino dei booklet in carta patinata fissati all’interno tra una pagina e l’altra. Tra i fumettisti e illustratori coinvolti Eden Veaudry, Angela Fanche, Joe Grillo, Becchi Ayumi, Theo Ellsworth, Mark Connery, Matt Lock, Leomi Sadler, Doug Allen e tanti altri. Alla fine se ne esce come dopo una giornata intera in un bel museo, ossia storditi dalla potenza di tante immagini. Se siete interessati fino al 31 dicembre è ancora aperto un pre-order nel negozio online di Just Indie Comics, che vi permetterà di ricevere il volume verso fine gennaio/inizio febbraio. Approfittatene che dopo diventerà molto difficile procurarselo.
Becoming di Lale Westvind (Strane Dizioni) – In attesa di mettere le mani sull’antologico Grand Electric Thought Power Mother, pubblicato di recente per Perfectly Acceptable Press, segnalo questo nuovo fumetto di Lale Westvind uscito per Strane Dizioni in concomitanza con la mostra della cartoonist statunitense al Treviso Comic Book Festival. Westvind continua la sua ricerca sul tema del movimento, questa volta messo in relazione alla staticità. Ne viene fuori un pamphlet dai toni filosofici caratterizzato da disegni talmente ipercinetici da rendere più stilizzata del solito la rappresentazione della figura umana. Il tutto corredato dalla carta di prima qualità e dai colori brillanti della stampa interamente serigrafica. Se volete averlo non c’è soluzione più facile che abbonarsi al Just Indie Comics Buyers Club entro il 31 dicembre. E a tal proposito trovate un’anteprima più dettagliata di Becoming a questo link.
Blessed Be di Rick Altergott (Fantagraphics) – Quando lessi l’annuncio di questo fumetto, mi sembrò quasi di essere in un sogno. E’ possibile – mi chiesi allora – che dopo anni di astinenza o, nel migliore dei casi, di tavole dosate con il contagocce, all’improvviso arrivi un volume di 150 pagine tutte a colori firmato Rick Altergott? Roba da svegliarsi tutti sudati, soprattutto per chi, come me, è fan di Doofus e di Henry Hotchkiss dalle prime apparizioni sull’Hate di Peter Bagge. E Blessed Be, inizialmente serializzato sul comic book Raisin Pie condiviso da Altergott con la moglie Ariel Bordeaux, non ha deluso affatto le aspettative. Anzi, si è rivelato una divertentissima lettura con un feeling inevitabilmente anni ’90, capace non solo di far sbellicare dalle risate con una serie di situazioni per lo più a sfondo sessuale, ma anche di esplorare il mondo delle subculture. E dopo aver chiuso questo bel volume con tanto di copertina cartonata sembra quasi di essere andati al cinema a vedere il film di Doofus.
Distant Ruptures di CF (New York Review Comics) – Altro sogno divenuto realtà è questo cartonato 31 x 24 cm di 180 pagine che raccoglie fumetti e illustrazioni di CF del periodo 2000-2010, accuratamente selezionati da Sammy Harkham. Chi segue questo sito già sa che considero CF uno dei più grandi autori della storia del fumetto, uno dei pochi contemporanei capace di reinventare il medium plasmandolo a sua immagine e somiglianza. Il materiale è da rimanere a bocca aperta e, oltre a materiale già visto su antologie come Kramers Ergot, The Ganzfeld e Monster, ci sono assolute rarità autoprodotte. E sì, c’è anche la ristampa del famoso tabloid in cui CF disegnava la sua versione di Batman. Era davvero difficile immaginare qualcosa di meglio.
Fat Cop di Johnny Ryan (Fantagraphics) – Non mi ricordo con chi stavo parlando ultimamente della brillante capacità di sintesi di Johnny Ryan, ossia del fatto che dai suoi titoli si capisce già tutto della storia (Fuck My Son, Maniac Army, ecc. ecc.). E questo Fat Cop ne è la dimostrazione più lampante, perché come può passare il tempo un poliziotto ciccione se non mangiando in continuazione e abusando del suo potere? Ryan si diverte nei suoi fumetti a fare tutto quello che non si può fare oggi, fregandosene di ogni perbenismo. Anche Who Raped My Horse?, uscito per The Mansion Press sempre nel 2024 non è da meno, ma premio Fat Cop per la sua capacità di andare oltre il puro divertimento ed essere una dissacrante satira dell’autoritarismo.
Froggie World di Allee Errico (Cram Books) – Spillatone in risograph che raccoglie il meglio dei fumetti autobiografici di Allee Errico, originariamente pubblicati sul suo profilo Instagram. Non mi dilungo perché ne ho già parlato in questo post.
Gatto Pernucci di Juta (Coconino) – Questo è l’unico fumetto italiano in lista, ma sta a voi capire se è il miglior fumetto italiano dell’anno o se è l’unico fumetto italiano che ho letto io quest’anno. Gatto Pernucci racconta l’improbabile storia di Gatto Pernucci, un gatto azzurro privo di arti diventato improvvisamente di culto, oltreché generatore dei più disparati gadget. Ma quel è il mistero che si cela dietro Gatto Pernucci? E soprattutto, c’è un mistero dietro Gatto Pernucci? Io non lo so davvero, fatto sta che dopo aver letto il libro ci si ritrova a pensare con insistenza a Gatto Pernucci. E che Juta non sia l’inventore di Gatto Pernucci ma soltanto colui che è stato scelto per raccontare le vicende di Gatto Pernucci rimane un dubbio più che legittimo. E poi – ultima domanda – avrò scritto abbastanza volte Gatto Pernucci?
Goiter di Josh Pettinger (Oblomov) – Sono sinceramente stupito dalla pubblicazione in italiano di una raccolta di racconti di questo tipo, soprattutto perché la gran parte degli editori evitano come la peste le raccolte di storie brevi, a maggior ragione se sono di un autore poco o per niente conosciuto da noi. Ha fatto bene Oblomov a provarci e spero che i fatti diano ragione alla casa editrice diretta da Igort, perché il materiale contenuto in questo volume è di primissima qualità e Pettinger è un autore capace di essere imprevedibile come succede raramente di questi tempi. Se poi volete sapere nei dettagli cosa c’è qui dentro, beh, ci sono i numeri dal 2 al 8 della serie Goiter di cui ho parlato più o meno esaustivamente in questo punto e virgola. Da notare che questa versione, per quanto caratterizzata da qualche tavola un po’ sgranata che non regge benissimo le dimensioni 17 x 24 cm, è comunque di lusso in confronto a quella pubblicata negli USA da Floating World in formato quasi pocket e con una carta che erano meglio i rotoloni Regina.
Hairspray #1 di AA.VV. (autoproduzione) – Questa rivista curata e pubblicata grazie a una campagna su Kickstarter da Karla Paloma, che alcuni di voi ricorderanno per il suo Anti Baby incluso nel Buyers Club 2023, mette insieme fumettiste donne da tutto il mondo, mostrando un notevole lavoro di selezione ed editing, nonché un livello qualitativo davvero alto. Difficile citare soltanto alcune delle autrici coinvolte, quindi tanto vale elencarle tutte: Elsa Klee, Rikke Villadsen, Martina Sarritzu, Vera Bekema, Noémie Barsolle, Juliette Collet, Simone f. Baumann, Esther Samuels-Davis, Jo Rüßmann e ovviamente la stessa Paloma. In Italia Hairspray ha debuttato al Crack! e poi ha trovato spazio a Bologna durante A occhi aperti nell’ambito della mostra Rosa masticato, tanto che – seppur di base a Berlino – questa antologia sembra anche un po’ nostra. Accaparratevela finché siete in tempo.
I Love Comics, Who Loves Me? di Yan Cong (kuš!) – Insieme a Becoming di Lale Westvind pubblicato da Strane Dizioni sarà questa antologia di Yan Cong, che raccoglie storie realizzate dal 2014 al 2020, il primo fumetto del Buyers Club 2025. Se volete sapere perché mi è piaciuta, vi rimando a questa anteprima.
Peep di AA.VV. (Brain Dead) – Altra antologia di questo Best Of, Peep è uno stringato successore di Kramers Ergot, in cui Sammy Harkham si è fatto aiutare dal collega Steven Weissman. Ma che ve lo dico a fare quando ho già scritto tutto in questa recensione?
Pluie di AA.VV. (Lagon) – E a proposito di antologie, questa è davvero bella! Ma lo avete già letto qui, no?
Smoke Signal #42 di AA.VV. (Desert Island) – Ah ah, altra antologia! Ma allora ho proprio il vizio! Vi chiederete a questo punto se si tratta del numero speciale di Smoke Signal dedicato alla nuova scena newyorkese… Esatto, è proprio così! Ma come avete fatto a indovinare? Forse avete già letto questo post?
Sunday di Olivier Schrauwen (Fantagraphics) – Ok, cedo alla tentazione e faccio come quei siti che indicano sempre gli stessi fumetti nelle loro liste mettendo una anno la serie, quello successivo la raccolta, poi l’edizione deluxe e magari anche la traduzione in prussiano. Ma come lasciar fuori da questo Best Of il volumone dell’edizione Fantagraphics di Sunday di Oliver Schrauwen che ho qui vicino a me mentre scrivo? Sì, l’ho ricomprato, perché non mi abbastava (per usare un termine tecnico) l’edizione Colorama con tanto di cofanetto. Parlando di Sunday sulla Just Indie Comics newsletter #8, lo definivo una sorta di Ulisse di Joyce rovesciato, con il protagonista chiuso in casa e i comprimari che si muovono all’esterno, sottolineando come Schrauwen con questo fumetto continui la sua metacritica alla figura del protagonista in quanto tale. E poi dicevo: “Sunday è uno dei fumetti più geniali che siano mai stati realizzati. Geniale sin dalla premessa – quella di raccontare una giornata intera della vita di Thibault Schrauwen, fantomatico cugino dell’autore – geniale nello sviluppo e geniale nella brillante conclusione”. E arrivederci al prossimo anno con – speriamo – una bella edizione italiana a trovare posto in questa idiosincratica classifica.
Uwholesome Love di Charles Burns (Fictopicto/Partners & Son) – E’ quasi incredibile che un autore del calibro di Charles Burns si autoproduca uno dei suoi migliori fumetti di sempre ma il mondo del fumetto oggigiorno ci regala anche questo. Venduto tramite la libreria di Philadelphia Partners & Son, Unwholesome Love è arrivato dalle nostre parti tramite la distribuzione di Just Indie Comics, ma le copie disponibili sono state razziate a Bologna durante A occhi aperti. Se ancora non l’avete fatto cercate di procurarvelo, perché queste 32 paginette ci mostrano un Burns in grandissima forma, che dà corpo e sostanza alle copertine romance horror degli ultimi anni tramite un impianto narrativo degno di un film di David Lynch. Bello davvero, non per scherzo.
Anteprima “Becoming” di Lale Westvind
Se state ancora decidendo se abbonarvi al Just Indie Comics Buyers Club 2025, spero che questo post vi schiarisca le idee facendovi capire che non potete certo rinunciare a Becoming di Lale Westvind (e magari anche a I Love Comics, Who Loves Me? di Yan Cong, di cui ho già parlato qua). Uscito in occasione della mostra del settembre di quest’anno al Treviso Comic Book Festival, dove Westvind era ospite, questo albo di 24 pagine tutte serigrafate pubblicato da Strane Dizioni in un’edizione numerata di 195 copie è l’ennesimo capitolo di una lunga ricerca della cartoonist di Philadelphia sul tema del movimento. D’altronde è questo un tema centrale per qualsiasi fumettista, in quanto una delle principali sfide di un medium statico come il fumetto è proprio quella di rendere il movimento degli attori rappresentati. Se già le prime storie di Westvind erano ipercinetiche, spesso incentrate più sui mezzi di trasporto che sui personaggi stessi (penso per esempio alla serie Hot Dog Beach), è con Grip che l’autrice realizza la sua opera più importante sull’argomento, rinunciando del tutto al testo e narrando per immagini le frenetiche vicende di una donna che trasforma la realtà circostante con l’uso delle mani. Come detto Becoming è un nuovo capitolo in questa lunga ricerca, e come tale è caratterizzato da tutt’altro approccio al testo e al disegno. Riflessione sul rapporto tra movimento e staticità, l’albo estremizza i due aspetti facendoli collidere in un crash formale che è importante quanto la trama raccontata. Da un lato infatti le figure umane sono sempre più stilizzate, come se fossero impossibili da rappresentare in quanto inafferrabili nella loro continua agitazione. E infatti la storia inizia con l’indeterminato protagonista che parte per un generico “nord” in seguito alle raccomandazioni di un indovino, unendosi ben presto a una banda di nomadi e alle loro scorribande a bordo di velocissimi veicoli. Dall’altro queste vorticose vicende sono raccontate con la soluzione più statica che il fumetto concepisca, ossia con le didascalie a piè di pagina che sanno tanto di albo illustrato, graphic novel nel senso letterale del termine, o fumetto degli albori. E infatti a un certo punto il protagonista, che ora studia esplicitamente il movimento, incontra un’altra misteriosa figura che invece studia l’immobilità. Movimento e staticità sono dunque due lati della stessa medaglia che si confrontano in questo fumetto sia dal punto di vista del contenuto che della forma. Non vi dico altro sul prosieguo della vicenda, invitandovi ancora una volta a iscrivervi al Just Indie Comics Buyers Club per godere di Becoming nella sua splendida materialità fatta di 24 pagine serigrafate di alta grammatura e rilegate a mano. Di seguito, tutte da leggere, sei tavole dalla parte centrale dell’albo.
Infine, ecco un paio di pagine dalla versione stampata, per farvi rendere conto della resa dei colori in serigrafia. Buona visione e, se vi ho convinti ad abbonarvi al Just Indie Comics Buyers Club 2025, dopo aver ammirato le immagini cliccate qui.
Anteprima “I Love Comics, Who Loves Me?” di Yan Cong
Il primo albo del Just Indie Comics Buyers Club 2025, insieme a Becoming di Lale Westvind pubblicato da Strane Dizioni, sarà I Love Comics, Who Loves Me?, antologia di storie brevi di Yan Cong uscita qualche mese fa nell’ambito della collana kuš! mono dell’omonima casa editrice lettone. Il nome di Yan Cong non suonerà nuovo a molti di voi, dato che il fumettista pechinese è stato ospite in diversi numeri di Canicola, firmando anche la copertina del #10 Bambini e affermandosi come esponente di spicco di una new wave indagata nel #11 tutto dedicato alla Cina. La stessa casa editrice bolognese ha pubblicato nel 2010 un volumetto tutto suo, intitolato Il sogno dell’elefante e ormai esaurito. Da allora lo stile e i temi di Yan Cong sono notevolmente mutati. Abbandonate le storie di animali antropomorfi, il nostro si è dedicato a racconti realistici a volte apparentemente autobiografici, in cui permangono – seppur senza la dimensione weird e underground degli esordi – degli elementi fuori posto, che siano fantastici, morbosi o ironicamente assurdi. L’apprezzamento rivolto da molti di voi per Cry, fumetto del 2018 edito da Paradise Systems e disponibile fino a qualche tempo fa nel negozio online di Just Indie Comics, mi ha spinto a inserire questa antologia nella prima spedizione del Buyers Club 2025.
Nelle cento pagine di I Love Comics, Who Loves Me? trovano spazio sei storie realizzate nel periodo 2014-2020, che uniscono – come ben sottolinea il titolo – amore per il fumetto e intimismo, a volte mescolando i due elementi senza soluzione di continuità. Il fumetto è al centro del racconto di apertura, Comic Saint del 2018, solo quattro pagine basate su un’idea di partenza assolutamente geniale, che però non è semplicemente divertente ma anche colma di dolcezza nelle sue (volute) sfumature naif. Per farvi capire meglio i contenuti dell’antologia ho deciso di proporvi questa storia nella sua interezza, grazie alla disponibilità di kuš! e dello stesso autore.
Nei racconti successivi vediamo i protagonisti sfogliare antologie con racconti di Paper Rad, trovare tra gli scaffali libri di Atak e Anke Feuchtenberger oppure discutere con i colleghi della possibilità di abbandonare per sempre il mondo del fumetto. Gli ultimi due racconti sono caratterizzati da una nuova fase della ricerca stilistica di Yan Cong, fatta di un uso misurato dei dialoghi e di una tendenza a rappresentare più il paesaggio dei personaggi stessi utilizzando tavole divise orizzontalmente in due. Completamente muta è From 8 am to 9 pm (2019), in cui la quotidianità diventa poetica in un modo che potrebbe ricordare Perfect Days di Wim Wenders. Qui sotto trovate invece le prime quattro pagine di From Bejing to Hong Kong, From Hong Kong to Taipei (2020), in cui l’autore colma il bianco della pagina con un grigio ricco di sfumature, capace di rendere con suggestione l’ambientazione notturna. Al centro, ancora la ricerca di un libro, affrontata lungo un impossibile percorso in bicicletta.
Vi è piaciuta questa anteprima di I Love Comics, Who Loves Me? Bene, potete aggiudicarvi questo volume e tanti altri fumetti abbonandovi entro il 31 dicembre al Just Indie Comics Buyers Club 2025.
Just Indie Comics Buyers Club 2025
Da qualche giorno e fino al 31 dicembre 2024 è possibile aderire alla decima edizione del Just Indie Comics Buyers Club (d’ora in poi JICBC), l’abbonamento che vi permette di ricevere ogni tre mesi fantastici fumetti scrupolosamente selezionati (in breve FFSS). Sì, avete capito bene, siamo giunti alla decima edizione, un traguardo notevole, perché dopotutto chi se lo aspettava che dopo la prima edizione sarebbe arrivata la seconda e dopo la seconda la terza e dopo la terza la quarta e dopo la quarta la quinta e dopo la quinta la sesta e dopo la sesta la settima e dopo la settima l’ottava e dopo l’ottava la nona e appunto dopo la nona la decima? Io no di certo ma alla fine è successo, con una velocità che ricorda le cose della vita, come quando hai 30 anni e poi è il tuo compleanno e boom!, in una frazione di secondo ne hai 31.
Ma come si fa a ricevere questi FFSS diranno i più ingenui di voi, cioè coloro che pur avendo avuto fino a oggi ben 9 possibilità non ne hanno usata neanche una per aderire a uno dei club più esclusivi che il fumetto ricordi? Ve lo spiego subito, entrando nel dettaglio visto che la formula di quest’anno è leggermente diversa e anche gli abbonati più navigati dovranno riflettere prima di prendere la decisione giusta. Nel 2025 sarà possibile scegliere tra tre differenti versioni del JICBC:
JICBC SMALL con uno dei due fumetti del lancio – Il lieto abbonato riceverà 4 FFSS in totale nel corso del 2025 con spedizioni a gennaio, aprile, luglio e ottobre
JICBC MEDIUM con entrambi i fumetti del lancio – Il raggiante abbonato riceverà 5 FFSS in totale nel corso del 2025, con spedizioni nei mesi sopra indicati
JICBC LARGE con entrambi i fumetti del lancio e con due fumetti nelle spedizioni successive – L’estasiato abbonato riceverà 8 FFSS in totale nel corso del 2025 (e sì, i mesi sono sempre gli stessi)
Come i più attenti e fedeli di voi avranno capito, la notizia di quest’anno è il ritorno della versione LARGE dell’abbonamento, che per motivi tecnici era stata dismessa e che invece torna dopo che alcuni di voi (due persone circa) l’hanno richiesta a gran voce. Il tutto è stato possibile grazie alla collaborazione con Risma Bookshop, il negozio fisico e online che con il suo ombrello protegge Just Indie Comics dalle intemperie. E colgo l’occasione per sottolineare che il sito dove abbonarsi è cambiato rispetto allo scorso anno e che per diventare un abbonato lieto, raggiante o estasiato ma comunque residente in Italia bisogna andare proprio sul sito di Risma e nello specifico qui:
JUST INDIE COMICS BUYERS CLUB 2025 ITALIA
Se invece siete italiani ma vivete all’estero, oppure non siete italiani ma state leggendo queste righe con il traduttore, oppure siete poliglotti e leggete in diverse lingue compreso l’italiano, e al tempo stesso risiedete nell’Unione Europea, per ricevere i vostri FFSS dovete cliccare qui:
JUST INDIE COMICS BUYERS CLUB 2025 EUROPE
Non risiedete nell’Unione Europea ma nel Regno Unito dove non avevano niente di meglio da fare che inventarsi la Brexit? Siete italiani ma vivete a Saint Kitts e Nevis? Siete dei francesi che volete ricevere FFSS in inglese ma al tempo stesso sapete l’italiano e tra le altre cose vivete in Patagonia? Oppure a leggere sei proprio tu, una coreana che ha vissuto per un lungo periodo a New York e ora sta cercando di capire con Google Translator come abbonarsi al JICBC e farsi spedire FFSS in una delle Isole Vanuatu dove ti sei trasferita alla ricerca di un paradiso fiscale? Bene, scrivetemi a justindiecomics [at] gmail [dot] com e vedremo di fare il possibile per voi.
Tra una cosa e l’altra mi accorgo di non aver ancora accennato ai primi due FFSS del JICBC 2025, che però avrete già intuito dalle immagini qui sopra. Come noterete squadra che vince non si cambia, e infatti rilanciamo la partnership con Strane Dizioni e kuš! proponendo rispettivamente Becoming di Lale Westvind, fumetto serigrafato che i più intraprendenti avranno visto al Treviso Comic Book Festival, e la raccolta di storie brevi I Love Comics, Who Loves Me? di Yan Cong, altrimenti noti come due dei fumetti che più mi sono piaciuti negli ultimi tempi. Fossi in voi non me li lascerei scappare per nessun motivo al mondo, ma se siete stati così previdenti da procurarveli potete abbonarvi comunque specificando nelle note che avete già uno o entrambi i FFSS della prima spedizione e vi proporrò dei validi sostituti. Sì, ve li proporrò, infatti gli abbonati del JICBC riceveranno ogni tre mesi una mail di preavviso con i fumetti scelti per loro, in modo che nel caso abbiate uno dei FFSS vi potrò mandare un FFSS sostitutivo. Chiaro, no? Ah, un ultimo dato squallidamente oggettivo: comprati direttamente, ossia fuori dal JICBC, Becoming e I Love Comics, Who Loves Me? insieme costerebbero più di 30 euro, il che vi fa capire che affare incredibile è questo abbonamento.
Per ulteriori dettagli vi rimando ai link sopra indicati, augurandovi in conclusione una felice stagione festiva e sperando che il vostro anno nuovo inizi con i FFSS del JICBC.