“Toxic Psycho Killer”. Un’introduzione

(English text)

Quella che potete leggere di seguito è la versione italiana di Darkness is the Place, l’introduzione che ho scritto per Toxic Psycho Killer di Paolo Massagli, originariamente pubblicata in inglese nell’albo edito dalla Hollow Press. Ho intervallato il testo con la copertina e qualche immagine tratta dal fumetto. In chiusura trovate anche una biografia dell’autore. Buona lettura.

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Ci sono artisti che cercano sempre nuove sfide, si dividono tra mille progetti, alternano fumetto e illustrazione per sbarcare il lunario. E ce ne sono altri che con calma, dedizione e passione fanno sempre la stessa cosa, la loro cosa, perché non hanno bisogno di andare incontro alle bizze dell’editoria e ai gusti del pubblico. Paolo Massagli fa parte di quest’ultima categoria. E non è un modo per tacciarlo di ripetitività, quanto per dire che l’autore del fumetto che vi accingete a leggere ha stile. Che reinventi a suo modo il mondo favoloso di Oz (in una serie di cui i fan aspettano ancora il quarto numero), che ci porti nell’inferno scelto come ambientazione delle sue storie per l’antologia Under Dark Weird Fantasy Grounds, che addirittura ci spedisca in uno spazio così profondo che nessuno vi era mai giunto prima, ogni tavola è inconfondibilmente una tavola di Paolo Massagli. E anche lo storytelling non cambia, perché il marchio di Paolo è quello, ossia Milo Manara che disegna un fumetto americano degli anni ’90, come lo ha già definito qualcuno.

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Forse il paragone con Manara vi sembrerà fuorviante, ma almeno in una cosa i due artisti italiani sono simili: entrambi hanno una predilezione per le forme femminili. In effetti quando ho saputo che Paolo avrebbe realizzato un albo tutto suo per la Hollow Press e che il titolo sarebbe stato Toxic Psycho Killer, di una cosa ero certo: ci sarebbero state donne nude. Per quanto riguarda la storia, avevo immaginato una sorta di American Psycho, un intreccio pieno di atmosfere oscure e malate con un killer psicopatico e forse anche mutante che uccideva nei vicoli di qualche imprecisata metropoli americana. Invece quando l’ho interpellato sull’argomento del libro che tenete in mano, Paolo mi ha risposto che parlava di “un essere divino che atterra su un non precisato mondo alieno per annientare tutta la popolazione”. Beh, almeno avevo ragione sull’ambientazione indefinita.

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L’azione di Toxic Psycho Killer è incentrata su un singolo protagonista, una donna che vaga nello spazio per sterminare tutto ciò che considera un virus. All’inizio sembra una vittima, poi un’eroina, ma soprattutto ricorda Silver Surfer, l’araldo di Galactus costretto a viaggiare nello spazio con la sua inseparabile tavola da surf per trovare mondi adatti all’appetito del suo maestoso padrone. La differenza però con Silver Surfer è evidente, non solo perché la donna fa il lavoro sporco da sola, ma anche perché l’asessuato personaggio nato in una realtà regolata dal rigido Comics Code Authority poco ha a che fare con la procace e sensuale protagonista del fumetto che avete in mano. Paolo le gira intorno, la descrive nei minimi dettagli, per esempio in una tavola si dedica ad analizzare piega per piega le sue labbra, ciglia per ciglia i suoi occhi. Ne vengono fuori pagine più raffinate e meno dark del solito, in cui il bianco prevale sul nero e la linea è chiara, definita, pulita, come se fossimo in un serial di fantascienza uscito dalle pagine di Métal Hurlant. Ma chi conosce già Le Minifiabe o O.Z. non deve temere, ci sono sempre i mostriciattoli, i tentacoli che escono dalla bocca, i teschi e anche un globo oscuro che rimette l’oscurità al posto che le compete. Un posto dove Paolo Massagli forgia le sue visioni devianti. Un posto dove ha bisogno della sua arte e di nient’altro.

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Paolo Massagli è un fumettista e illustratore italiano. Ha iniziato la sua carriera come autodidatta nei primi anni ’90, realizzando fumetti e illustrazioni per diverse riviste e fanzine. La sua bibliografia include una raccolta di fiabe horror intitolata Le Minifiabe, il web-comic Alice nel paese degli orrori, in cui ha dato forma a una versione lisergica del famoso romanzo di Lewis Carroll, e O.Z., un’interpretazione molto personale de Il Mago di Oz, uscita in mini-comic autoprodotti a partire dal 2010. Adesso sta lavorando a Hell, una storia serializzata nell’antologia Under Dark Weird Fantasy Grounds pubblicata dalla Hollow Press. Oltre che in Italia, è molto seguito negli Stati Uniti, dove vende la maggior parte delle sue tavole originali e delle sue commissioni.

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