I più attenti tra voi ricorderanno che un paio di anni fa apparve brevemente sul Big Cartel di Just Indie Comics la raccolta dei primi 4 numeri del Boiled Angel di Mike Diana, confezionata in un elegante cartonato celeste edito dai macedoni di Crna Hronika. Ebbene, da qualche mese è finalmente stato pubblicato il secondo e ultimo volume, ancora cartonato e persino più massiccio del precedente (sono più di 400 pagine), ed è così giunto il momento di renderlo disponibile al pubblico italiano. Ma se vi interessa affrettatevi: i volumi sono infatti oggetto di un pre-order limitatissimo, che si chiuderà il 19 marzo o forse anche prima (dipende dalla quantità di ordini che arriveranno), e al termine del quale i due libroni non saranno più disponibili, forse per un bel po’ di tempo o forse per sempre (chissà). Ma cosa ci trovate dentro? Semplicemente alcuni dei fumetti più offensivi, deviati e perversi di sempre, in cui non manca una buona dose di ironia ma che comunque all’epoca – tra il finire degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 – fecero scalpore per oscenità e audacia. E forse già saprete che proprio per Boiled Angel Diana venne processato e infine condannato, dando vita a una lunga causa legale che fu al centro delle cronache fumettistiche dell’epoca (il Comics Journal, allora ovviamente nella sua versione cartacea, la seguì approfonditamente). Ma all’interno di queste raccolte non ci sono soltanto i fumetti di Diana, dato che Boiled Angel era una vera e propria fanzine in cui l’autore raccoglieva racconti, illustrazioni e vignette che collaboratori occasionali, sparsi ai diversi angoli degli Stati Uniti, gli mandavano con il preciso scopo di esagerare e scioccare più degli altri, tra violenze ed efferatezze varie, mutilazioni corporee, insulti contro la religione, dettagliate descrizioni dei modus operandi dei serial killer, ecc. ecc. Niente di politically correct insomma, anzi, siamo dalle parti dell’underground puro e marcio, in cui il fumetto va a braccetto con l’Apocalypse Culture e con quella passione per l’estremo che dominò la controcultura angloamericana di quel periodo. Se siete interessati fatevi un giro sul Big Cartel di Just Indie Comics e approfondite la vicenda, dato che lì ci sono anche una serie di istruzioni e informazioni relative al pre-order. Se invece state leggendo queste righe quando è troppo tardi, beh, peggio (o forse meglio) per voi.