Una giornata scorsa

Da martedì 31 maggio a sabato 4 giugno i fumettisti Serena Schinaia, Silvia Rocchi, Roberto Massó e Martín López Lam hanno “occupato” le sale dell’Accademia di Spagna a Roma per realizzare un fumetto a 8 mani, intitolato Una giornata scorsa. Utilizzando 64 piccoli segmenti, i quattro hanno dato forma a un lavoro collettivo lungo 5 metri, che è stato esposto nei giorni seguenti presso l’Accademia e che verrà pubblicato in un leporello in occasione del prossimo Crack! Festival, al Forte Prenestino di Roma dal 23 al 26 giugno. Ma lo spirito collaborativo si è sviluppato anche verso l’esterno, dato che i quattro hanno invitato i visitatori della mostra a contribuire con idee, disegni, schizzi e appendici: scopo del progetto infatti era non soltanto illustrare e raccontare ma anche mostrare la genesi di un progetto di gruppo e le dinamiche di collaborazione tra artisti di diversa estrazione. Se il lavoro di Schinaia, Rocchi, Massó e López Lam si è sviluppato in orizzontale, quello dei vari ospiti ha ampliato in verticale le idee dei quattro, dando forma a radici degli alberi, palazzi a più piani, divinità, ufo e altro ancora. Tra i vari collaboratori vi segnalo Bambi Kramer, Valerio Bindi, Luca Ralli e tanti degli artisti residenti in Accademia. Il progetto nasce infatti dalla residenza di López Lam presso l’istituto spagnolo, di cui ha già parlato su queste pagine Serena Di Virgilio a proposito dell’incontro e della mostra organizzati di recente a Bologna.

Tema di Una Giornata Scorsa è la periferia urbana come luogo di passaggio. Osservando il risultato finale, si nota comunque una dimensione narrativa preponderante, resa possibile dall’uso di una struttura predefinita su cui i quattro artisti hanno comunque avuto la libertà di improvvisare e divagare. I personaggi ricorrenti (il losco figuro incappucciato con la mazza da baseball in mano, il bambino, l’autista dell’ambulanza ecc.) danno unità alla lunga panoramica e catturano lo spettatore, impegnato a ricercarne le tracce e a partecipare attivamente a quello che essenzialmente è un gioco. Qua e là affiorano inevitabilmente i tratti di una Roma periferica, ingarbugliata, caotica, probabilmente dovuti a Schinaia e López Lam, che negli ultimi tempi hanno vissuto nella capitale. Ma a parte questo non sempre è facile capire chi ha fatto cosa, perché tutti hanno disegnato sopra gli altri, cercando di scomparire dietro a uno stile unico. Certo, magari si riconoscono nel bambino le forme arrotondate di Massó o nelle donne alla finestra le linee della Rocchi, ma in generale l’impressione è quella di una coesione forte, segno che l’idea iniziale ha trovato perfetta applicazione.

Una Giornata Scorsa è in mostra fino al 12 giugno all’Accademia di Spagna di Piazza San Pietro in Montorio 3, con orario 10-18. Successivamente verrà esposto al Crack!, dove chi vorrà potrà contribuire a sua volta disegnando sopra, sotto e a lato delle creazioni dei quattro artisti. Nel frattempo, un po’ di foto scattate sul posto.

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