Arriva il Just Indie Comics Fest
Debutta a Roma il festival di Just Indie Comics, un evento nato dalla collaborazione con lo studio di progettazione grafica CO-CO, che sarà anche il luogo dove si svolgerà l’evento, in via Ruggero d’Altavilla 10 al Pigneto. Dal 2 al 4 giugno si susseguiranno in maniera moderatamente vorticosa una serie di appuntamenti dedicati al fumetto underground e non solo, con presentazioni, chiacchierate, bookshop, DJ set, musica dal vivo e soprattutto con le mostre di Diego Lazzarin e Alessandro Galatola, che saranno i due ospiti d’onore.
L’idea non nasce tanto da me quanto da Serena Schinaia e Donato Loforese, ossia le due menti dietro CO-CO, che mi hanno proposto di mettere in piedi un festival di fumetto nel loro studio romano, dove in passato hanno già ospitato mostre legate al mondo dell’arte. E’ questa la prima volta che CO-CO dedica i suoi spazi a un evento così articolato e di ampio respiro. A dire il vero inizialmente il festival doveva essere di più modesta portata ma con il passare delle settimane la cosa ci ha preso la mano e alle prime idee se ne sono aggiunte altre, portandoci a stilare un programma che speriamo possa accontentare se non tutti almeno i migliori gusti.
La scelta di incentrare le mostre su Diego Lazzarin e Alessandro Galatola è venuta da sé per la forte volontà di far vedere qualcosa di nuovo, dando spazio a due voci che si discostano con decisione da ciò che propone l’estetica prevalente dei fumetti indipendenti e autoprodotti in Italia. Di Lazzarin sarà possibile ammirare gli originali tratti dal volume Aminoacid Boy and the Chaos Order, che ho distribuito con ottimi risultati nel webshop, e delle stampe che anticipano il prossimo lavoro Protector of the Kennel. Stesso approccio per la mostra di Galatola, con alcune stampe a colori e soprattutto con le tavole di Dio di me stesso, un albo di 32 pagine contenente tre storie brevi e pubblicato proprio in occasione del festival da CO-CO e Just Indie Comics. Potete leggere il fumetto che dà il titolo all’albo qui.
L’inaugurazione delle mostre è fissata per venerdì 2 giugno, mentre i due autori incontreranno il pubblico sabato alle 19. Prima di questa chiacchierata ci sarà la presentazione di un libro, di un autore e di un editore che rappresentano al meglio di cosa si parla quando si parla di Just Indie Comics. Spazio dunque a un dialogo tra il sottoscritto e Alessio Trabacchini a proposito di Puke Force di Brian Chippendale (da me inserito tra i migliori fumetti del 2016 e ultima fatica di un artista che ha segnato la storia del fumetto underground statunitense da Fort Thunder in poi), dei fumetti di Conor Stechschulte (cartoonist di cui si è parlato più e più volte su questo sito e autore di The Amateurs, Generous Bosom, Christmas in Prison) e della Domino Books di Austin English (casa editrice che ha applicato la filosofia dell’art brut al fumetto, come testimonia tra gli altri The Social Discipline Reader di Ian Sundahl). I fumetti appena citati saranno disponibili per l’acquisto nel bookshop.
E gli appuntamenti non sono finiti qui. Domenica 4 giugno saranno presentate due novità editoriali: Atlante illustrato delle nuove costellazioni a cura di Studio Pilar, con la partecipazione degli illustratori del collettivo romano, e Souvenir, nuovo albo autoprodotto di Serena Schinaia, di cui ho parlato più volte pubblicando anche un paio delle sue storie brevi. Nel corso dei tre giorni ci saranno inoltre il DJ set di MICA e MICS, il live set di uBiK, il bookshop con tanti fumetti del negozio on line di Just Indie Comics, le stampe in tiratura limitata di Lazzarin e Galatola e i poster di Flag Press.
Di seguito il programma completo, in costante aggiornamento sull’evento Facebook Just Indie Comics Fest. E per chiarezza ribadisco che il festival si terrà da venerdì 2 a domenica 4 giugno presso CO-CO, in via Ruggero d’Altavilla 10 a Roma, dal pomeriggio fino a tarda sera o forse tarda notte, dipende da come ci gira. Se potete venite a trovarci perché sembra proprio una bella manifestazione.
Venerdì 2 giugno
• ore 18.30 apertura bookshop e inaugurazione mostre di Diego Lazzarin e Alessandro Galatola con aperitivo e DJ set di musica sbagliata di MICA e MICS
Sabato 3 giugno
• ore 16 apertura mostre e bookshop
• ore 17.30 Just Indie Comics presenta:
– Puke Force di Brian Chippendale
– i fumetti di Conor Stechschulte
– Domino Books
con la partecipazione di Alessio Trabacchini
• ore 19 incontro con Diego Lazzarin e Alessandro Galatola
Presentazione dell’albo Dio di me stesso di Alessandro Galatola edito da CO-CO e Just Indie Comics
a seguire: live set di uBiK
Domenica 4 giugno
• ore 16 apertura mostre e bookshop
• ore 19 presentazione dell’Atlante illustrato delle nuove Costellazioni a cura di Studio Pilar e di Souvenir di Serena Schinaia
Le foto del Ratatà 2017
Al Ratatà di quest’anno sono rimasto per lo più bloccato al banchetto di Just Indie Comics e dunque non ho ben capito cos’è successo di preciso. Ciò non mi impedisce di dire che il Ratatà è il mio festival preferito tra quelli che ho frequentato negli ultimi anni, unico per la sua capacità di far convivere un’offerta artistica di altissima qualità al coinvolgimento di autori, autoproduzioni e piccole realtà editoriali nella struttura stessa dell’evento. Non c’è barriera tra organizzatori e resto del mondo, tutto è spontaneo e diretto e si respira un’aria di comunione e partecipazione come da poche altre parti, che si unisce al piacere di avere a che fare con un pubblico interessato e preparato. Proprio la costante affluenza di pubblico mi ha impedito di allontanarmi dal tavolo per andare a vedere con maggiore attenzione le mostre, gli incontri e i vari eventi del ricco programma. Insomma, in realtà ci ho capito ben poco, e mi risulta impossibile scrivere un resoconto dettagliato di quanto accaduto a Macerata dal 20 al 23 aprile. Le poche mostre che ho potuto vedere – come quella delle serigrafie di Jesse Jacobs, la personale del Professor Bad Trip già incrociata a Roma, la bellissima installazione e le illustrazioni di Anke Feuchtenberger – sono riuscito a visitarle la domenica mattina, quando l’area dedicata alla vendita apriva soltanto alle 15. Peccato che in quella fascia oraria non solo i negozi ma anche alcune gallerie fossero chiuse. Ma è forse questa l’unica cosa da migliorare per un festival che cresce di anno in anno, rinnovandosi di continuo e senza perdere lo spirito giusto.
Di seguito un po’ di foto scattate tra il Mercato delle Erbe, sede della mostra mercato che ha permesso grazie alle sue nicchie di allestire anche un buon numero di esposizioni, e i diversi luoghi del festival. Immagino che così come sono, messe un po’ a caso e senza didascalie, queste immagini possano servire più come curiosità per i presenti che come testimonianza per gli assenti, ma spero che riescano almeno a dare un’idea di cosa è stato Ratatà 2017. Buona visione.
Foto di Serena Dovì