PopOok! Un’intervista con Hamo Bahnam

PopOok! è una fanzine di Los Angeles nata nel 2012 dalla mente di Hamo Bahnam, che ne è l’editore e il curatore, oltreché uno degli artisti presenti nei quattro numeri usciti fino a oggi. Quando Hamo mi ha contattato per mostrarmi il suo progetto, io non ne sapevo assolutamente nulla, e penso che lo stesso valga ancora oggi per tante persone che seguono con assiduità il mondo dell’autoproduzione e del fumetto underground statunitense. In una scena dove ogni artista conosce i suoi colleghi e tutto passa sotto la lente di ingrandimento dei social network, Pop Ook! è una delle poche eccezioni rimaste, una zine fatta per “il puro piacere di”, senza sentire il bisogno di promuoverla con l’aggressività e la ripetitività che tutti noi conosciamo e spesso utilizziamo. Dentro i quattro numeri usciti fino a oggi di PopOok! troviamo contenuti che non si preoccupano affatto di piacere al pubblico e spesso anche molto diversi tra loro: ci sono fumetti che guardano direttamente alla rivoluzione underground come quelli dello stesso Bahnam, gli strani cartoon di Rusty Jordan (avevo parlato del suo Alamo Value Plus sul vecchio blog), gli incubi di Marcel Dejure e i “wet dreams” di Yara Zair. E poi collage, illustrazioni, inserti su carta colorata, bellissime copertine stampate a mano e un cd di musica ambient-noise-sperimentale-rock che accompagna ogni uscita. I fumetti e le illustrazioni non sono tutti allo stesso livello, ci sono alcune pagine che sembrano soltanto abbozzate, di artisti immaturi e con uno stile ancora indefinito, ma sfogliando i diversi numeri di PopOok! c’è la sensazione di toccare con mano un amore autentico e sincero per i fumetti, l’illustrazione, la carta stampata, la musica. Ho parlato di PopOok! con Hamo Bahnam in un’intervista condotta via mail negli ultimi mesi e che è disponibile in inglese cliccando qui.

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